Affrontare una crisi di coppia non è affatto cosa semplice. Ma perché le coppie scoppiano? E quali sono le aspettative che abbiamo del nostro rapporto di coppia?

Andiamo ad affrontare queste annose questioni partendo dal principio: perché aspiriamo ad essere una coppia?

Perché aspiriamo ad essere una coppia?

Prima di affrontare il tema della crisi di coppia, vogliamo fare un passo indietro, cercando di rispondere innanzitutto alla domanda: perché desideriamo formare un’unione di coppia?

• Da un lato c’è lo stereotipo sociale che ha sempre connotato in maniera negativa le persone sole, che oggi più modernamente definiamo single. In passato le definizioni utilizzate per identificare le persone single, come ad esempio zitella o scapolone, contenevano un’accezione veramente negativa. Un’accezione che istillava implicitamente il dubbio che ci fosse qualcosa che non andava in quella persona, che non sapesse stare in relazione. Come si dice qui nella nostra zona, ‘se non è andato su, qualcosa ci sarà che non andava bene’.

• D’altro canto c’è anche una motivazione personale nel voler formare una coppia. Parliamo quindi di desideri, bisogni e aspettative. Bisogni di attaccamento, di accudimento, bisogni sessuali, che in una prospettiva biologico-evoluzionista rientrano all’interno di un sistema di mantenimento della specie.

Però ciò che le persone cercano una relazione di coppia va ovviamente anche oltre il desiderio della procreazione.

prchè si aspira ad essere una coppia

I motivi di un matrimonio ieri e oggi

Nel passato, quando i matrimoni venivano combinati dalle famiglie per questioni di capitali, di doti e di proprietà terriere, l’obiettivo dell’unione era molto più ampio, si rifaceva ad un interesse collettivo che riguardava le famiglie e le dinastie.

Oggi il matrimonio o la convivenza si instaurano al fine di perseguire una propria realizzazione personale, la felicità.

Se parli con uno psicologo, in particolare con chi ha un orientamento sistemico familiare, ti accorgerai che non è esattamente così. La scelta di coppia non è proprio libera. Inconsciamente le persone operano delle scelte. Le nostre scelte sono sempre guidate da aspettative familiari spesso non esplicite e non esplicitate.

Certamente i motivi dell’unione sono oggi molto più fragili, perché sono degli obiettivi individualisti, non riguardano la collettività. Di conseguenza anche la tenuta lungo termine è molto più fragile e molto più a rischio.

Perché le coppie scoppiano?

perchè le coppie scoppiano?

La prima domanda che le persone fanno ad uno psicologo che si occupa di crisi di coppia è questa: perché le coppie scoppiano?

Questa domanda ci rimanda ad un’altra riflessione importante, ossia: qual è il nostro riferimento di coppia?

Certamente se proviamo a rispondere a questa domanda, generalmente ci accorgiamo che il nostro riferimento di coppia è l’idea di un’unione che dura per tutta la vita.

Abbiamo preso questo dato di ‘unione di coppia per la vita’ come naturale e fisiologico, mentre è assolutamente un fatto culturalmente appreso. E se non riusciamo in qualche cosa che pensiamo dovrebbe essere naturale, possono nascere dei profondi disagi in noi.

In realtà non è esattamente così. Non è scritto nel nostro DNA che dobbiamo restare in coppia tutta la vita. Paradossalmente pensiamo che un’unione debba essere per sempre, abbiamo della coppia un’immagine anche un po’ statica e immutabile nel tempo.

Siamo molto influenzati dal concetto che tutto sia per sempre, anche se razionalmente comprendiamo bene che nulla lo è. Tutto è in continua trasformazione. La vita è costellata da cicli che hanno per natura un inizio di una fine, come la vita stessa. Anche noi siamo in continua evoluzione, in un continuo cambiamento, pur mantenendo un fattore di continuità.

un matrimonio è per sempre?

Le aspettative sul rapporto di coppia

Oggi le coppie sanno che il loro vincolo si può sciogliere, anche qualora si trattasse di un matrimonio legalmente celebrato.

Parlando delle aspettative, possiamo dire che dal matrimonio generalmente ci si aspetta:
• amore
• passione
• felicità
• appagamento
• collaborazione
• sostegno
• soddisfazione
• realizzazione
• condivisione
• serenità

Ma nessuno in genere si aspetta:
• dolore
• fatica
• rinuncia

Molto spesso quindi il matrimonio coglie impreparati.

All’inizio di un rapporto di coppia i due partner si ritrovano a trovare e definire i propri ruoli all’interno della coppia, trovando le proprie regole di collaborazione ed i propri equilibri.

Chi si occupa della gestione della casa? Come si ripartiscono i lavori, la spesa, le pulizie, i figli? Quali sono gli spazi di attività sociale? Quali sono i rapporti con gli amici e le famiglie di origine?

Le coppie di oggi non sono più connotate da ruoli chiari e definiti, le donne lavoratrici non sono più l’eccezione. In passato sia la donna che l’uomo sapevano quali erano le rispettive mansioni e si sapeva soprattutto che dal matrimonio non si usciva.

i ruoli dell'uomo e della donna nella coppia

Le proiezioni sul rapporto di coppia

Nell’unione della coppia si mette in scena la propria rappresentazione della vita di coppia, la proiezione che ognuno porta con sé. Si tratta proprio della rappresentazione di ciò che significa per ognuno di noi essere moglie o essere mariti.

Quindi tra moglie e marito ci stanno di mezzo tutte le proiezioni, tutte le aspettative, aspetti più o meno consapevoli e più o meno dichiarati, che si devono integrare. E dal minestrone di tutti questi aspetti si dovrebbe cercare di trovare la propria dimensione in una modalità condivisa.

Ma spesso le cose non sono per niente come le si era immaginate. Il partner non è quello idealizzato nel momento del primo innamoramento. Non raramente infatti in uno dei tuoi partner si scopre qualche disturbo del carattere o della personalità, o più semplicemente si scoprono i limiti umani.

All’inizio dell’innamoramento proiettiamo sul partner tutti i gli aspetti positivi che noi desideriamo. Tendiamo a identificare nelle caratteristiche della persona scelta degli aspetti esclusivamente positivi.

In realtà col tempo scopriamo che abbiamo messo tanto del nostro in quelle caratteristiche. E tante volte sono proprio le stesse caratteristiche che ci creano delle difficoltà o provocano lontananza.

Cosa influisce sull’equilibrio di coppia?

La vita è sempre foriera di momenti di crisi, proprio perché fa parte del ciclo della vita e del ciclo vitale della famiglia.

Ci sono naturalmente momenti che mettono in crisi il proprio equilibrio personale e dunque anche l’equilibrio della coppia. Eventi come il lutto di una persona cara, la perdita del lavoro, o anche avvenimenti positivi come la nascita, sono tutti eventi che portano i partner a doversi riorganizzare, attivando tutte le proprie risorse.

nascita del primo figlio e crisi di coppia

La nascita del primo figlio è certamente il primo grande evento che mette in crisi l’equilibrio della coppia. La nascita di un figlio richiede una riorganizzazione totale della coppia. È il momento in cui la coppia si evolve, tramutandosi anche in una coppia genitoriale.

Raggiungere il traguardo della genitorialità richiede saper volgere le proprie attenzioni ai bisogni principalmente di accudimento e di cura verso il bambino. Diventare genitori è un grande passaggio, che richiede la capacità di posticipare i propri bisogni.

Un figlio rappresenta dunque un grande passaggio per la coppia, che spesso è proprio qui che crolla, perché l’oggetto d’amore principale individuato nel partner non è più totalmente disponibile. Il figlio rappresenta quel terzo che si interpone tra i due elementi della coppia, che oggi può scegliere di separarsi.

Statisticamente una coppia su due è destinata a finire. Questo non significa che chi desidera entrare in un rapporto di coppia o comunque formare una famiglia non debba farlo solo per paura di fallire. In genere funziona così per tutti, pensiamo che noi ci riusciremo.

Mai come oggi abbiamo assistito ad un così serrato turn-over di coppie che si lasciano, per poi riformarsi anche in maniera molto molto veloce. Questo forse indica che c’è un desiderio latente di trovare la nostra isola felice, che forse neanche noi tutti cerchiamo o troviamo nella coppia.

E tu? L’hai trovata o la stai ancora cercando?


 

Questo articolo è tratto dall’intervento della Dr.ssa Loretta Acquaroli a Psichè? 2019

A breve uscirà la seconda parte dell’intervento della Dr.ssa Acquaroli, in cui parliamo delle regole più importanti per un buona riuscita della coppia, di come superare un tradimento, di come affrontare i momenti di crisi, e di come la terapia di coppia può aiutare nella trasformazione del rapporto di coppia.

La Dr.ssa Acquaroli è psicologa, psicoterapeuta e mediatrice familiare. Si occupa in particolare di coppie separate o in via di separazione svolgendo anche consulenze tecniche di parte (CTP) nelle cause di separazione e divorzio.


P.S. La Dr.ssa Acquaroli aderisce all’iniziativa sociale #iovadodallopsicologo.

L’iniziativa offre la possibilità di richiedere un voucher per una consulenza individuale gratuita con uno psicologo/psicoterapeuta aderente all’iniziativa, proseguendo con 5 sedute ad un costo agevolato di €40 per singolo incontro.

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